Mariano Viola

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Questa è una pausa tematica

Obiettivi, temi e formato di questo blog a partire da ora.

Questo è un post che fa da pausa tematica con tutto quello che ho scritto fino al 2020. Una versione abbreviata e pubblica di un documento, nel quale ho definito obiettivi, temi e formato di questo blog, a partire da ora.

Più che altro, soluzioni

Dopo qualche anno di incubazione, ho la necessità di materializzare l’idea di uno spazio personale e indipendente in cui parlare delle tecnologie che fanno funzionare i media. Uno spazio in cui vorrei proporre prevalentemente soluzioni, utilizzando una versione più sostenibile degli stessi mezzi che, negli ultimi 20 anni, hanno messo in crisi l’industria dell’informazione.

L’intento è quello di riuscire a raggiungere le persone che credono in una ripresa del settore dell’editoria e del suo fondamentale ruolo di contrappeso democratico. Intendo contribuire a questa ambiziosa missione, con la materia che conosco meglio: la tecnologia. Con la consapevolezza che i problemi complessi possano essere risolti soltanto con il confronto e il contributo di diverse competenze.

Un po’ di temi

Ecco una lista di macrotemi che mi piacerebbe affrontare:

  • Certificazione. I media tradizionali avranno sempre più un ruolo importante nella certificazione delle informazioni. Negli ultimi anni, abbiamo assistito all’utilizzo della blockchain in processi industriali di tracciabilità e provenienza in ambito alimentare e per i beni di lusso. La sfida è quella di proporre e creare sistemi di tracciamento nel processo di produzione delle notizie, trasformando i giornali in enti di certificazione delle informazioni sempre più rilevanti in un contesto nel quale informazioni verosimili possono essere generate e pubblicate da chiunque.
  • Automazione: L’automazione basata su modelli di deep learning “autogestiti” e sostenibili potrà dare vantaggio:
    • alle persone che lavorano in ambito editoriale, rendendo più agevole la trasformazione di contenuti esistenti (es. riassunti, correzioni, traduzioni, audioarticoli), lo sviluppo di strumenti di pubblicazione accessibili e usabili e di strumenti di analisi delle performance dei contenuti.
    • ai lettori, che potranno utilizzare strumenti progettati ad hoc dagli editori per rispondere alle loro domande, usando come base dati l’archivio informativo delle pubblicazioni.
  • Decentralizzazione. Un tema trasversale per dare maggiore indipendenza tecnologica agli editori, che riguarda diversi strumenti di: pubblicazione, aggregazione, promozione/analisi, membership/pagamento, discussione/moderazione dei contenuti.

Tre punti sul formato

  • I post saranno brevi, seriali e con tante relazioni tra contenuti anche di natura diversa. Una sorta di personal knowledge repository pubblico, i cui contenuti verranno pubblicati senza una cadenza precisa ma garantendo comunque una certa continuità.
  • Per ora, ci sono due categorie principali: “Ricerca” e “Sviluppo”. La prima è dedicata all’esplorazione di nuove idee e alla raccolta di informazioni e dati, la seconda invece includerà l’applicazione pratica della conoscenza acquisita in fase di ricerca, documentando lo sviluppo di nuove soluzioni. In un futuro prossimo, vorrei introdurre anche una categoria “brandizzata” in cui concentrare le recensioni di prodotti digitali editoriali e tool utilizzati per svilupparli e mantenerli.
  • Per gli aggiornamenti, non ci sarà mai una newsletter (perché credo che non sia più uno strumento sostenibile per chi legge e per chi produce contenuti) ma, per ora, ci sarà solo un vecchio feed RSS, la cross-pubblicazione manuale su un social media che non mi fa rabbrividire e, forse, un giorno ci sarà anche uno stream ActivityPub.